Divertente, ecologica ed economica: la bicicletta è il mezzo di trasporto green per eccellenza, uno dei più apprezzati dai turisti per muoversi in libertà e a contatto con la natura. Tra i territori che meglio rispondono a questa esigenza di coniugare la scoperta di posti nuovi con una piacevole passeggiata immersi nel verde c'è la Toscana. Terra di colline, mare, antichi borghi e buon vino, questa regione offre agli amanti delle due ruote una ricca selezione di percorsi: se siete in procinto di partire per una breve vacanza, ecco qualche spunto per programmare il vostro bike tour in Toscana e godervi il meglio che questo splendido territorio ha da offrire.
Percorsi cicloturistici tra la Val di Merse e il Monte Amiata
I percorsi cicloturistici che attraversano il territorio toscano sono tanti e variegati: quelli che qui vi proponiamo sono dedicati alla Val di Merse e al Monte Amiata. Il primo, sviluppato su un itinerario di 174 km prevede un'escursione di circa 12 ore, mentre il secondo è più breve, si snoda su un sentiero di circa 16 km e può essere portato a termine in un'ora e mezza. Osserviamoli da vicino.
Alla scoperta della Val di Merse
Questo biketour toscano offre l'opportunità di attraversare nell'ambito dello stesso circuito quattro valli: la Val d'Elsa, la Val di Cecina, la Valle dell'Ombrone e la Val di Merse. Il percorso si sviluppa tra sentieri tranquilli e strade lontane dal traffico cittadino alternando un fondo asfaltato a qualche tratto sterrato. Il punto di partenza è Casole d'Elsa, uno splendido borgo di origine etrusca. Dalla rocca quattrocentesca l'itinerario inizia con 18 km attraverso la Val d'Elsa: tra salite e discese la prima tappa è Radicondoli: qui, oltre a Palazzo Berlinghieri, sede del Comune, meritano una visita la Collegiata dei Santi Simone e Giuda, edificata nel 1589 sulle rovine di una pieve romanica, e la Chiesa di Santa Caterina delle Ruote, a cui è annesso il Monastero agostiniano.
Una volta ripartiti, il tour prosegue alla volta del borgo di Chiusdino, altra tappa iconica per via della spettacolare Abbazia di San Galgano. Realizzata nel 1218, questa basilica a croce latina è tra i luoghi più belli della provincia di Siena e deve la sua fama alla scenografica assenza del tetto, che regala effetti di luce mozzafiato.
Una pausa immersi nello spettacolo dell'Abbazia che incontra la natura è quello che ci vuole prima di risalire in sella alla volta di Monticiano.
Da qui si scende verso la Riserva Naturale del Basso Merse per poi risalire in collina e raggiungere Murlo: questa cittadina sorge sul confine tra la Valle dell'Ombrone e il comprensorio della Val Di Merse. Qui la matrice etrusca è tangibile non solo nelle numerose testimonianze archeologiche presenti sul territorio, ma anche nei tratti somatici dei suoi abitanti: sembra infatti che i cittadini di Murlo siano i diretti discendenti del popolo etrusco, a suffragare questa suggestiva teoria ci sono diverse ricerche condotte sul DNA della popolazione autoctona, la più recente risale al 2007 ed è apparsa sul “The American Journal of Genetics".
Dopo aver ammirato la vista mozzafiato che si gode da questo splendido borgo e aver fatto tappa al Palazzo Vescovile e alla Chiesa di San Fortunato, l'itinerario si snoda fino a Sovicille: il suo suggestivo abitato immerso tra i boschi si caratterizza per la forma ellittica tipica delle città etrusche. Con una passeggiata tra gli antichi palazzi del centro storico si conclude il tour della Val di Merse: da qui il percorso presenta un'ultima salita prima di tornare a valle e raggiungere il punto di partenza a Casole D'Elsa.
Una tappa a Fattoria del Cerro
Per chi, dopo la stimolante pedalata, ha voglia di godersi il meritato riposo non c'è niente di meglio di una tappa in cantina per degustare un buon bicchiere di Vino Nobile di Montepulciano, magari abbinato ai prodotti tipici del territorio: per farlo basterà allungare il percorso di appena 14 km e raggiungere Fattoria del Cerro, in località Acquaviva. Qui, nel cuore della provincia di Siena, la tenuta vitivinicola regala un'occasione unica per completare il proprio itinerario con una full immersion nelle attività produttive locali: la cantina della tenuta, infatti, è il luogo perfetto per osservare da vicino il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, che l'azienda produce anche con l'etichetta “Silìneo" e in versione Riserva. Ai visitatori è offerta anche la possibilità di prenotare un pranzo o una cena nel ristorante del Relais Villa Grazianella. Chi lo desidera, poi, può fermarsi per una notte di riposo coccolati dall'accogliente atmosfera delle undici camere con vista sulla tenuta. Gli eleganti ambienti di Villa Grazianella sono visitabili anche attraverso un tour virtuale: per dare uno sguardo, e magari scegliere in anteprima la propria stanza, basta seguire il link disponibile nella sezione “ospitalità" del sito di Fattoria del Cerro.
Pedalando tra i boschi del Monte Amiata
Per chi ama pedalare nel bosco non c'è niente di più stimolante di un percorso che si snoda nel cuore del Monte Amiata. Quest'area, particolarmente ricca di giacimenti minerari, è legata alla storia estrattiva del territorio e agli stabilimenti realizzati a metà del XIX da investitori italiani e tedeschi.
Gli appassionati di escursioni in bicicletta possono inoltrarsi lungo il sentiero che da Abbadia San Salvatore si snoda fino a 1.000 metri di altitudine, partendo da Via Sant'Andrea e procedendo in salita lungo Strada Vecchia, che collega Abbadia a Piancastagnaio.
Da qui si pedala lungo la Strada Provinciale “Vetta dell'Amiata", poi, una volta raggiunti i 1.000 metri, si scende di nuovo verso Abbadia attraversando il bosco.
Lungo il percorso è possibile fermarsi per una tappa al Laghetto Verde e al Parco Museo Minerario Abbadia San Salvatore: qui è possibile scoprire la storia mineraria del territorio legata all'estrazione del cinabro da cui, già in epoca etrusca, veniva ottenuto il mercurio. Il percorso espositivo si sviluppa tra gli ambienti della Torre dell'Orologio e l'officina meccanica e racconta la quotidianità dei minatori e il loro duro lavoro: attrezzi, indumenti dell'epoca e una ricca galleria di foto antiche tengono viva la memoria della comunità che tra il 1899 e il 1972 ha prosperato attorno allo stabilimento. La visita al sito si conclude con un percorso sotterraneo: a bordo di un vagone si parte alla scoperta di macchinari e strumenti di lavoro.
Per concludere… un bicchiere di Brunello!
Dopo la pedalata una tappa in agriturismo è sempre una buona idea. Chi desidera concludere il proprio bike tour alla scoperta del Monte Amiata con una degustazione di vino può lasciarsi alle spalle Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore per proseguire verso la Tenuta La Poderina. Qui, nel cuore della Val D'Orcia, in località Castelnuovo dell'Abate, di fronte alla suggestiva Abbazia di Sant'Antimo, la tenuta offre la possibilità di degustare i vini di propria produzione, tra cui il “Brunello di Montalcino DOCG", il “Poggio Abate Montalcino Riserva DOCG" o il “Rosso di Montalcino DOC".
“La Poderina", inoltre, è anche la location giusta per chi ha voglia di prolungare la propria mini vacanza con una sosta per la notte. La struttura, infatti, dispone di due appartamenti di 50 metri quadri con cucina attrezzata, tv e wi-fi: la soluzione migliore per riposare tra la quiete dei vigneti, cullati dai profumi della campagna.
Pedalare immersi nel silenzio dei piccoli borghi e avvolti dall'atmosfera rilassante dei sentieri nella natura è un piacere tutto da scoprire, ecco perché la Toscana è una delle regioni più amate dagli appassionati di cicloturismo, ma non solo: se siete amanti dei viaggi in moto, non perdetevi il nostro articolo dedicato alla Toscana on the road?