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Umbria: tutta l’essenza di una regione attraverso i suoi prodotti tipici

  • 03/03/2023

​​È conosciuta come il “polmone verde" dell'Italia, e per questo è una delle mete preferite per chi cerca paesaggi dove la natura è rigogliosa e selvaggia. Ma non solo, perché è anche la meta ideale per chi ama la buona cucina, quella povera e autentica di una volta. L'Umbria, infatti, è una regione i cui sapori rustici e genuini rispecchiano perfettamente la terra in cui nascono e la cui gastronomia trae origine da tecniche artigianali antiche. Dai gusti semplici ma robusti, la cucina umbra è generosa di eccellenze enogastronomiche di qualità, che spaziano dall'olio d'oliva ai legumi, fino al vino. 

Venite con noi alla scoperta dei prodotti tipici dell'Umbria che vi faranno venire voglia di visitare subito questa meravigliosa regione!


I prodotti tipici dell'Umbria per assaporare lo spirito di questa terra

Incastonata tra Toscana, Lazio e Marche, l'Umbria è l'unica regione italiana a non essere bagnata dal mare. Questo aspetto ovviamente condiziona anche la proposta gastronomica, legata soprattutto all'allevamento, alla pesca di lago e alla produzione orticola di montagna. Dai tartufi all'olio, dall'arte della norcineria fino a quella casearia: ecco i prodotti che più rappresentano la regione.


Tartufo nero

Non potevamo non cominciare da qui. Perché oltre a essere conosciuta come il “polmone verde", come abbiamo detto, l'Umbria è la “tartufaia" d'Italia proprio per l'importante produzione di questi preziosi tesori. Le boscose colline umbre, infatti, sono l'habitat ideale per molte specie di tartufo, tra cui spicca quello Nero Pregiato. Questo oro nero" sprigiona un aroma intenso e si presta ad accompagnare benissimo alcuni piatti della tradizione, come i famosi strangozzi, una pasta fresca lunga preparata senza uova.


Prosciutto di Norcia

Massima espressione di un'arte antica di lavorazione della carne dei “norcini", i cui segreti sono stati tramandati di padre in figlio. Il prosciutto di Norcia ha saputo col tempo legarsi sempre di più al territorio, diventandone la massima espressione e ottenendo, nel 1997, la certificazione IGP con la denominazione “Prosciutto di Norcia IGP". Ma cosa lo rende così speciale? Gusto deciso, sapido ma non salato, caratterizzato da un profumo leggermente speziato e dalla sugna, un impasto di grasso del maiale mescolato con sale, pepe, farina e aromi naturali per proteggere la parte scoperta della cotenna e conservarne la fragranza e la morbidezza interna. Perfetto per essere gustato così, tagliato al coltello, magari insieme a una fetta di pane tipico come quello di Strettura, oppure per accompagnare i ravioli ripieni di ricotta e, ovviamente, di immancabile tartufo nero.


Pecorino umbro

Umbria, terra di norcini e… pastori. Come anticipato, la produzione gastronomica umbra è strettamente legata all'allevamento, in particolare ovino. Ed è per questo che chi visita questa regione non potrà lasciarsi scappare un assaggio dei robusti formaggi umbri, come il pecorino proposto in moltissime versioni differenti. Dal pecorino di fossa a quello con tartufo nero, fino a quello che durante la lavorazione prevede l'aggiunta di vino rosso umbro oppure il pecorino stagionato in cenere o in vinacce. Tutte proposte diverse che rispettano antiche lavorazioni e che, a seconda della stagionatura, hanno un gusto più fresco e morbido, o più consistente e saporito, tendente al piccante. I formaggi umbri si abbinano bene a vini rossi, abbastanza caldi e corposi come il Memoira​ Sagrantino o il Sacer Sagrantino.


Lenticchie di Castelluccio

Ne avrete senz'altro sentito parlare a proposito della celebre “fioritura". I prati ai piedi del Monte Vettore, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a un'altezza di circa 1.500 metri, da maggio fino a luglio “esplodono" di colori: narcisi, papaveri, margherite e le lenticchie con i suoi fiori bianchi e azzurri fioriscono regalando uno spettacolo davvero unico e mozzafiato. Le lenticchie di Castelluccio, però, non sono famose solo per il meraviglioso spettacolo che offrono: si tratta infatti di un prodotto ricercatissimo e pregiato, coltivato naturalmente da secoli in quest'area, facile da cuocere e da conservare e ricco di proprietà benefiche. Vi consigliamo di fare un giro da queste parti tra giugno e luglio – momento della massima fioritura – e assaggiare le lenticchie, magari nella tradizionale zuppa.


Olio extravergine d'oliva

L'Umbria è anche terra di ulivi. Anzi, possiamo dire che è l'unica regione italiana in cui la DOP dell'olio coincide con l'intero territorio regionale, proprio grazie alle favorevoli condizioni climatiche e alle caratteristiche del territorio che permettono una maturazione delle olive più lenta. Le cinque zone DOP sono Colli Amerini e Valnerina, Colli di Assisi e Spoleto, Colli martani, Colli orvietani e Colli del Trasimeno e regalano oli che si distinguono per un gusto fruttato e intenso con note più o meno delicate di amaro e piccante e profumi che spaziano dall'erba fresca, alla mandorla, fino al carciofo. Proprio nella zona dell'ultima DOP, rientra anche l'olio prodotto dalla Tenuta di Montecorona, dall'aroma intenso con note vegetali e con toni leggermente amari e piccanti e una chiusura di mandorla dolce.


Prodotti dell'arte panettiera

In Umbria il pane è una cosa seria. Da secoli, i numerosi panifici di Perugia, Terni, Spoleto, Assisi, Foligno, Todi, Bastia, Foligno, Orvieto fin dalle primissime ore del mattino sfornano prelibatezze che riempiono le strade di un profumo paradisiaco. Come non nominare il pan caciato, che come suggerisce il nome stesso prevede l'aggiunta del pecorino di Norcia, insieme a nocciole e parmigiano grattugiato. O ancora, abbiamo citato prima il pane di Strettura, il cui ingrediente magico è l'acqua, dato che questo paesino è circondato da ricco di sorgenti naturali che sgorgano dai monti dell'Appennino Umbro-Marchigiano. Farina di grano tenero locale, pasta madre, acqua purissima e sale: questi sono gli ingredienti di un pane semplice, fatto come una volta e cotto nel forno a legna. Oppure, la famosa torta al testo, una sorta di grande focaccia tipicamente tonda, dallo spessore di circa un centimetro (non necessita di lievitazione). Il nome deriva proprio dal disco di laterizio detto “testo" su cui viene cotta direttamente, adagiato su braci ardenti.


Vini, vini e ancora vini

L'olio è senz'altro un prodotto essenziale per questa regione, ma non potete andare via dall'Umbria senza aver assaggiato i suoi vini, unici al mondo. In particolare, la zona attorno a Montefalco, poco distante da Assisi, Todi e Spoleto, è celebre per la produzione del vino Montefalco Sagrantino Docg, pregiato vitigno autoctono con una colorazione inconfondibile, un rosso rubino intenso con riflessi violacei o granati, a seconda dell'invecchiamento. Proprio in questa zona, si trova la nostra Tenuta di Còlpetrone, che è considerata oggi una delle più importanti realtà produttive del comprensorio della DOCG di Montefalco. Dal vino da meditazione Sagrantino Passito all'ultimo arrivato, l'Ò​ ​di Còlpetrone​, 100% Sagrantino e che valorizza al massimo le caratteristiche intrinseche di quest'uva speciale: questi due tesori della Tenuta che raccontano bene l'unicità del territorio. Immancabile, quindi, nel vostro viaggio alla scoperta dei prodotti tipici umbri, un percorso di degustazione di tre tipologi​e di Sagrantino o dei vini più tipici di questo territorio, accompagnato ovviamente da un tagliere di salumi e pecorini di produttori locali e un assaggio della nostra produzione di olio .

 

Vi abbiamo fatto venire voglia di prenotare il prossimo weekend o la vostra prossima vacanza in Umbria?​