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Còlpetrone e il Sagrantino, è qui l’Umbria più autentica che ti fa dire “Ò”

  • 03/05/2024

​Un noto giornalista, Gianluigi Basilietti, è venuto a visitare Còlpetrone e così ci ha descritto:

Alla Cantina Còlpetrone batte il cuore dell'Umbria più autentica, quella che si riconosce in un vino iconico quale è “Sua Maestà" il Sagrantino. Che qui trova le sue declinazioni in ben quattro etichette: dalla versione passito a quella che all'assaggio ti meraviglia al punto da suscitarti un oh di stupore che, in versione stilizzata - Ò - lo ritroviamo impresso nell'elegante bottiglia, la più prestigiosa della casa. Se il Sagrantino la fa da padrone, i due rossi (Montefalco doc e Umbria Igt) e il bianco Grechetto completano la collana enoica che è in bella esposizione nello spazio shop proprio sopra la barriccheria.

La Cantina Còlpetrone, cuore verde dell'Umbria

La Cantina Còlpetrone ha le sembianze di un vecchio casolare di campagna, perfettamente integrato tra i vigneti e in un paesaggio mozzafiato che dalle colline di Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, domina tutta la vallata umbra che volge verso Montefalco, Spoleto, Foligno e più in là Assisi. Nella stagione primaverile, se c'è un luogo che esprime al meglio il claim “Umbria cuore verde d'Italia", è proprio questo, dove nel 1995 venne costruita la Còlpetrone. Se la visita alla cantina vale senza dubbio la pena per l'assaggio dei vini, diventa pura bellezza nel tragitto che si percorre per raggiungerla. Arrivando da Todi, da Foligno o da Spoleto, si è obbligati a percorrere strade che sembrano disegnate su una tavolozza di colori splendidi, tra colline e dolci vallate. Strada magari non sempre molto agevoli, ma anche per questo conservano quel fascino tipico dell'entroterra umbro.





Innovazione tecnologica per una Cantina che guarda al futuro

Ad accogliervi ci sono quelli che a loro modo sono i veri custodi della cantina, a iniziare dal perito agrario- cantiniere Giordano Giglioni, l'uomo che conosce anche il più recondito dei segreti della Còlpetrone, in particolare la zona dedicata alla produzione dei vini. Parla delle botti in legno pregiato francese e delle cisterne in acciaio quasi con devozione. Il sistema di regolamentazione della temperatura o il riscaldamento a pavimento le racconta come a sottolineare l'anima moderna di una cantina che sa di avere grandi prospettive di crescita e che il meglio dovrà ancora venire. Chi della Còlpetrone sa vita e miracoli, a iniziare dalla storia affascinante che da oltre trent'anni l'accompagna è Marco Castignani, l'uomo della comunicazione e del marketing del Gruppo Tenute del Cerro, la Holding che controlla la Còlpetrone e le altre 4 tenute agricole disseminate tra Umbria e Toscana. I racconti di Giordano e Marco partono da lontano per illustrare il presente e immaginare il futuro (Video). È gente che, come tanti altri loro colleghi, hanno dato tutto per questa cantina, a iniziare dalla passione e l'amore verso il vino, in particolare per il Sagrantino. Quella della Còlpetrone è tutto sommato una storia ancora recente, ma dalle radici ben solide. E il panorama che si scorge dal grande prato, su cui si affaccia la cantina, sa di bello. Di buono. Sa di futuro, illuminato da un cielo terso e impreziosito dai riflessi di vini che ti fanno dire ooohhh.