Da Canterbury a Roma, la Città Eterna e simbolo della cristianità, per poi proseguire verso sud, fino ad arrivare nelle assolate e profumate terre pugliesi. Un antico percorso che già da prima dell'anno 1000 d.C. ha richiamato – e richiama ancora – pellegrini fedeli e appassionati di trekking provenienti da tutta Europa. Regione dopo regione, tappa dopo tappa, la Via Francigena con i suoi oltre duemila km di percorsi entra nel cuore dell'Italia, facendo scoprire un patrimonio artistico, culturale, naturale ed enogastronomico unico al mondo. Un modo di viaggiare diverso, per chi vuole riscoprire il valore della lentezza e della semplicità, in mezzo a una natura incontaminata.
Scopriamo alcune delle tappe più famose della Via Francigena toscana, e vediamo come percorrerle e dove dormire.
Via Francigena, un antico percorso tra natura, arte e storia
La Via Francigena è uno dei più antichi e battuti itinerari di pellegrinaggio di origine medievale, nata durante la dominazione dei Longobardi. Quando lasciarono il posto ai Franchi, questo “percorso" prese il nome di Via Francigena, ovvero “strada originaria dalla Francia", che collegava il Nord e il Sud dell'Europa permettendo il transito di mercanti, eserciti e, ovviamente, pellegrini. Indicare oggi un “vero" e unico tracciato di questa antica via sarebbe pressoché impossibile, perché si tratta di un insieme di strade e percorsi mai davvero codificati. Un'idea però delle tappe e dei principali luoghi toccati dai viandanti ce l'abbiamo grazie al ritrovamento del diario di viaggio di un illustre pellegrino, Sigerico, nominato nel 990 Vescovo di Canterbury in Inghilterra. L'Abate camminò quindi da Roma alla cittadina inglese annotando minuziosamente le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare. Questo diario è considerato oggi la fonte itineraria più autentica e autorevole, tanto che spesso si parla di “Via Francigena secondo l'itinerario di Sigerico".
Un viaggio di quasi 2.000 chilometri, di cui circa 944 chilometri in Italia e ben 15 tappe nella sola regione della Toscana. Un cammino che tra natura e i tesori dell'arte e della storia lascia senza parole. Che l'avventura abbia inizio.
Via Francigena toscana: le 4 tappe più belle
Una regione, la Toscana. 380 chilometri, 38 Comuni attraversati, un itinerario di 15 tappe. Dal Passo della Cisa a Pontremoli fino ad Acquapendente. Un susseguirsi di natura, arte, cultura, artigianato, paesaggi suggestivi come quelli della Val D'Orcia e borghi indimenticabili, come Bagno Vignoni con la sua inconfondibile vasca termale in piazza. Facili sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri che attraversano campi di frumento, strade bianche all'ombra di alti cipressi, o ancora magnifici selciati medievali. Percorrere la via Francigena in Toscana significa intraprendere un viaggio diverso e affascinante, sulle antiche tracce che testimoniano i tempi che furono. Scopriamo quale sono le 4 tappe più belle e più facilmente percorribili, dal Nord della Toscana verso Sud, in direzione della Città Eterna…
San Miniato – Gambassi Terme (24 km/6 ore)
Questo tratto della Via Francigena è considerato particolarmente suggestivo, perché si snoda attraverso le colline della Val d'Elsa, con i loro prati spazzati dal vento e dai crinali disegnati dai cipressi, offrendo vedute panoramiche mozzafiato ovunque si poggi lo sguardo. Si parte da San Miniato, in provincia di Pisa: sono circa 24 chilometri che attraversano campi costeggiati da antiche cascine e poderi, che si percorrono a piedi facilmente e in breve tempo. Da non perdere le terme di Gambassi, nelle cui acque termali e preziose si possono far riposare i piedi stanchi…
Gambassi Terme – San Gimignano (13 km/3 ore)
Si prosegue da Gambassi Terme verso la medievale San Gimignano, che dista appena 13 chilometri di cammino. È un percorso “facile", che non prevede particolari dislivelli, e quindi ideale anche per chi ama andare in bicicletta. Lungo la strada, si arriverà al santuario di Pancole, per poi salire al bel caseggiato di Collemucioli fino alla superba pieve romanica di Santa Maria Assunta a Cellole. Eccovi quindi arrivati a destinazione: San Gimignano, uno dei borghi più conosciuti (a ragione) della Toscana, nonché città Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale dell'UNESCO, da cui entrerete attraverso una delle porte medievali. Un piccolo gioiello dell'urbanistica medievale, incastonato nelle magnifiche colline senesi, e scrigno di capolavori dell'arte italiana tra il XIV e il XV secolo. Lasciatevi incantare dalla città “delle belle torri"!
San Gimignano – Monteriggioni (30 km/7 ore)
Questo è, senza dubbio, considerato uno dei tratti più belli della Via Francigena. Lasciandosi alla spalle San Gimignano, il percorso più lungo che attraversa la regione vi condurrà nel cuore delle colline toscane, fino ad arrivare ad Abbadia a Isola, un'antica abbazia adagiata su un fazzoletto di terra. Un luogo incantato dove il tempo sembra essersi fermato. Da qui si riprende il cammino e, dopo aver attraversato un'ampia pianura e distese di campi di grano, si termina l'itinerario di fronte alle forme di una delle icone del paesaggio italiano: il borgo di Monteriggioni, cintato da possenti e impressionanti mura scandite da solide torri.
Monteriggioni – Siena (21km/6 ore)
Salutate Monteriggioni e le sue mura, ci si incammina lungo le strade bianche e, in un saliscendi tra prati e boschi, si arriva di fronte ai castelli della Chiocciola. Proseguendo lungo Pian del Lago, un'area bonificata alla fine del XVIII secolo, e attraversato il bosco dei Renai, ecco l'inconfondibile profilo di Siena, una delle città più belle della Toscana. Entrerete attraverso la porta cittadina Porta Camolia, e non potrete farvi mancare un giro per le strade lastricate della città, visitando il Duomo e Piazza del Campo e perdendovi per le sue vie…
Come percorrere la Via Francigena
La Via Francigena si percorre a piedi, poiché è perfetta per il trekking, ma non solo. Chi vuole vivere un'esperienza avventurosa ed emozionante può seguire un tragitto privo di interruzioni che si integra con il tracciato pedonale del cammino, seguendo le tappe “ufficiali": è la CicloVia Francigena, segnalata con apposite fascette adesive e con la scritta “CicloVia Francigena" e/o il simbolo del pellegrino circondato da una ruota di bicicletta. Un percorso che trova le soluzioni più idonee per pedalare in tranquillità, evitando ostacoli e riducendo il più possibile i dislivelli. Sono previste infatti tantissime strade secondarie asfaltate e poco trafficate, ma in generale si consiglia di affrontare l'esperienza in sella a una bici ibrida o a una mountain bike.
Via Francigena: dove dormire a cavallo tra Toscana e Umbria
La Via Francigena, vista la crescente popolarità dei cammini, negli ultimi anni è stata messa in sicurezza e implementata dal punto di vista della ricettività, con infrastrutture dedicate all'approvvigionamento di pellegrini e viandanti e luoghi attrezzati per la sosta. Trovare alloggi lungo la Via Francigena non è difficile, potendo scegliere tra ostelli, casali, bed & breakfast, hotel, ma anche campeggi, agriturismi o strutture ecclesiastiche.
Per chi vuole unire,
all’esperienza del viaggio, anche quella di soggiornare in un luogo unico,
circondato da orti biologici e situato all’interno di una riserva naturale, può
scegliere la Tenuta di Monterufoli. La nostra tenuta-agriturismo, da quest’anno infatti,
è stata inserita nel “Cammino dalla Via Francigena alla Costa degli Etruschi”.
Proprio da qui, parte la tappa “Villetta
di Monterufoli – Bolgheri”: gli amanti del turismo lento che decidono di
intraprendere la Via Francigena potranno quindi trovare ristoro in una delle
camere di Monterufoli, aggiungendo una degustazione dei
vini prodotti
dalla Tenuta, come il Poggio Miniera Val di Cornia Rosso
DOCG e il Pian di Seta Vermentino di Toscana Bio, o assaggiando alcuni dei piatti toscani
più autentici nel ristorante La Miniera.
Non solo, da qui è possibile raggiungere
le antiche miniere di
lignite e di magnesite, organizzare una visita in fuoristrada ai giacimenti di
calcedonio, oppure scoprire i vigneti che circondano la Tenuta in bicicletta, per poi proseguire
verso la tappa successiva di Bolgheri,
piccolissimo borgo ricco di fascino. Non si potrà infatti non rimanere
incantati dal suggestivo Viale dei Cipressi, la strada d’accesso al
borgo, composto da circa 2400 cipressi secolari e lungo quasi 5 chilometri.
Chi vuole invece vivere un'avventura diversa e unica, lontano dall'affollato tracciato principale, può scegliere di spingersi oltre e di esplorare il cuore del Belpaese, sconfinando nelle splendide e vicine terre dell'Umbria. Circondata da ettari di ulivi e profumati pescheti, si trova la suggestiva Tenuta di Montecorona, dove potrete soggiornare nell'affascinante Badia, ai piedi dell'antico Eremo camaldolese che domina tutta la valle e che si può raggiungere facilmente a piedi o in bicicletta, lungo un sentiero che attraversa un incantevole bosco. Comoda per chi ha deciso di avventurarsi lungo la Via Francigena, la Tenuta offre comfort, splendidi paesaggi di campagna e, non di meno, la possibilità di gustare alcuni dei “tesori" del territorio, come l'Olio Extravergine DOP “Umbria Colli del Trasimeno", un olio di carattere e dall'aroma complesso, che ben si sposa coi sapori forti e decisi della cucina umbra. O ancora, le pesche di Montecorona, famose per la loro dolcezza e il loro profumo inconfondibile, che l'azienda agricola coltiva nel comprensorio attorno alla Badia. L'agriturismo occupa inoltre una posizione centrale rispetto anche ad altre famose località turistiche umbre, come Todi, Assisi e Perugia, permettendo, a chi lo desidera, di intraprendere un altro cammino, quello della Via di San Francesco, sulle tracce di uno dei santi più iconici, San Francesco D'Assisi.
La Tenuta è quindi il luogo perfetto dove trascorrere il proprio soggiorno, in armonia con la natura circostante e vivere un'esperienza davvero indimenticabile.