È conosciuta come il “polmone verde dell'Italia" per via della natura rigogliosa, o anche “l'ombelico della penisola", per la sua posizione centralissima. È anche l'unica regione appenninica a non essere bagnata dal mare, e questo potrebbe scoraggiare alcuni turisti. In realtà, l'Umbria è la meta perfetta per concedersi un weekend lungo o una vacanza e scoprire così alcuni tra i borghi più belli del nostro Paese, immersi in un paesaggio naturale che regna incontrastato e toglie il fiato, in qualunque stagione. Dalle città d'arte come Spoleto o Perugia, fino ai piccoli centri come Trevi o Spello: le ragioni per partire sono tantissime.
Indossate scarpe comode, perché vi portiamo con noi alla scoperta di cosa vedere in 3 giorni in Umbria per un break culturale.
Cosa vedere in Umbria in 3 giorni: Todi e Spoleto
Spesso sottovalutata o poco conosciuta, L'Umbria merita senz'altro una visita. Per più di un motivo, e ve ne diamo subito uno. Todi, abbarbicata sulle colline nel cuore della regione, è considerata – non a caso – il luogo ideale dove vivere. Quando si arriva e si superano i tre ordini di cinte murarie ad anello, si ha la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo, tra reperti di origine etrusca, cisterne romane e palazzi di epoca medievale. Cosa vedere, dunque? Immancabile è la piazza del Popolo, dove si concentrano i palazzi più belli di tutta la città come il Palazzo del Capitano, il Palazzo del Popolo e quello dei Priori, e la concattedrale della Santissima Annunziata, anche ribattezzata come il Duomo. Merita anche la chiesa di San Fortunato che sorge sul punto più alto di Todi, soprattutto per la salita al campanile da cui si gode di un panorama unico sulle colline umbre. Un gioiello che si trova appena fuori dalle mura cittadine è poi il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi: simbolo dell'architettura rinascimentale, si distingue da tutti gli altri edifici del centro storico per grandezza e magnificenza.
Terminata la visita a Todi, raggiungiamo Spoleto, che è considerata una delle città d'arte più importanti d'Italia e ribattezzata “delle cento torri". Il famoso scrittore Hermann Hesse, in una cartolina indirizzata alla moglie, scrisse: “Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia […], c'è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute, di monti, di valli, foreste di querce, conventi, cascate!". Costruita sul crinale di una collina, scegliere da cosa partire non è semplice, ma noi suggeriamo di salire subito nel punto più alto della città nel colle di sant'Elia, per raggiungere la Rocca Albornoziana. Da qui non si può fare a meno di ammirare l'impressionante Ponte delle Torri che unisce la Rocca e il Monteluco, e poi scendere al livello inferiore del centro, per visitare il monumento più famoso della città, il Duomo di Spoleto, ovvero la cattedrale di Santa Maria Assunta. Ma Spoleto è una cittadina che ha molto altro da offrire oltre a queste tappe, come vi abbiamo mostrato nel nostro articolo dedicato.
Giorno 2: Assisi e Perugia
Se non ci siete mai stati, ecco due tappe che non possono mancare nell'itinerario. Il capoluogo, Perugia, è una delle città più belle della regione per via del patrimonio artistico e culturale che ha da offrire, ed è famosa anche per il Jazz Festival e la festa del cioccolato. Le cose da vedere sono tantissime, dalla piazza principale IV Novembre in cui si trovano palazzi storici di grande fascino e il simbolo della città, la Fontana Maggiore, alla suggestiva passeggiata dell'acquedotto: per chi volesse approfondire, vi consigliamo la lettura dell'approfondimento che abbiamo dedicato a Perugia e alle sue meraviglie.
Poco distante da Perugia, c'è Assisi, a metà tra un borgo e una città. Conosciuta come la città di San Francesco, si tratta di un gioiello medievale la cui parte alta è dominata dalla Basilica dedicata al famoso Santo, costruita 2 anni dopo la sua morte sul luogo dove venne sepolto e dichiarata Patrimonio dell'Umanità. Questo luogo intriso di storia e spiritualità merita una sosta approfondita per ammirare i preziosi affreschi di Giotto e Cimabue nella Basilica Superiore e invece esplorare la cripta nella parte inferiore, dove giacciono anche le spoglie del Santo. Ma non finisce qui, perché Assisi custodisce moltissime altre meraviglie, che meritano di essere scoperte con lentezza: dalla Chiesa di Santa Chiara alla Cattedrale di San Rufino, fino alla Piazza del Comune, al centro dominata dalla Fontana monumentale dei Tre Leoni e dove si trova anche il Tempio di Minerva, un antico tempio romano trasformato in chiesa cristiana.
Giorno 3: Spello e Trevi
Il “borgo fiorito". Così è conosciuto Spello che, grazie ai suoi edifici in pietra riccamente decorati di piante e fiori, si guadagna il posto come uno dei borghi più suggestivi e autentici d'Italia. Con gli anni, ha acquistato popolarità con la celebre “Infiorata", una manifestazione che si svolge tutti gli anni durante il Corpus Domini da più di cinque secoli e che vede i vicoli riempirsi di composizioni floreali che formano quadri o tappeti per circa un chilometro e mezzo. Ma anche al di là di questo evento, Spello vale la pena di una visita: circondato da possenti mura di origine romane, il centro storico è un labirinto di stradine e palazzi di grande fascino in cui perdersi. Cosa vedere? Le tre splendide porte medievali da cui si accede alla città, oltreché la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il palazzo Urbani Acuti caratterizzato da un bellissimo loggiato in legno rialzato.
Dopo aver fotografato i balconi fioriti di Spello, ci spostiamo a Trevi, un piccolissimo borgo che sorge all'ombra dei monti Serano e Brunette con un percorso a “chiocciola" che conferisce un caratteristico impianto urbanistico a cerchi concentrici. Le dimensioni sono molto contenute e la visita si potrebbe completare in pochissimo tempo, ma merita di fermarsi perché si tratta di uno dei borghi più belli d'Italia. Non solo, è anche riconosciuta come “Città dell'Olio" – per via della produzione di un olio tra i più buoni al mondo – ed è anche una delle Città Slow d'Italia. Godetevi quindi un giro tra le sue strade senza fretta, alla scoperta di piazza Mazzini, la principale del paese, su cui si innalza la torre civica, il Palazzo Comunale e quello del Governatore, poi le numerose chiese, come quella di San Francesco e Sant'Emiliano, e le numerose botteghe medievali e la celebre casa quattrocentesca, una delle più antiche di tutta Trevi, caratterizzata da facciate in pietra e linee tremolanti.
Umbria: una regione, mille sorprese
L'Umbria sa riservare molte sorprese, come abbiamo visto. Le tappe che meriterebbero una sosta avendo più giorni a disposizione sarebbero tantissime, a partire dalla splendida Gubbio, la “città grigia" divenuta celebre grazie alla serie tv Don Matteo, o ancora la piccolissima Rasiglia, nota come “il borgo dell'acqua". Per non parlare poi di Orvieto e Umbertide, altre due città-capolavori che vale la pena visitare, o di Montefalco, ribattezzata la Ringhiera dell'Umbria proprio per la spettacolare posizione panoramica. Non solo borghi storici, ovviamente: gli amanti della natura scopriranno una regione unica, e non potranno che rimanere incantati dalla bellezza della Cascate delle Marmore, del Lago Trasimeno, delle Fonti del Clitunno o dello spettacolo della fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia.
Se cercate il luogo ideale dove dormire e da cui partire per visitare i luoghi sopracitati, la Tenuta di Montecorona è il posto perfetto. Qui avrete l'occasione di continuare la scoperta di luoghi di grande interesse storico e di arricchire il vostro viaggio soggiornando nell'affascinante Badia, ai piedi dell'antico Eremo di Montecorona. Ovviamente, non potrà mancare anche un'esperienza di gusto, che in una regione come l'Umbria è d'obbligo: ad esempio, potrete degustare uno dei prodotti dell'eccellenza del territorio, il famoso Olio Extravergine DOP “Umbria Colli del Trasimeno", o ancora i profumatissimi tartufi nel ristorante della Tenuta.
Siete pronti per preparare i bagagli e partire per l'Umbria?