Il vino è un prodotto estremamente delicato che necessita in ogni fase, dalla produzione allo stoccaggio, del rispetto di rigorosi parametri di conservazione. Un'alterazione anche minima delle temperature, infatti, rischia di comprometterne le caratteristiche, vanificando il lungo e complesso lavoro di produzione che comunque è sempre esposto al rischio di fenomeni atmosferici estremi e a condizioni climatiche mutevoli. L'attenzione necessaria a garantire alti livelli qualitativi non si ferma alla realizzazione del prodotto finale, ma lo accompagna lungo il viaggio che compie per raggiungere la rete di distribuzione: qui entra in gioco la logistica del vino, soprattutto in riferimento a spedizioni internazionali. Un aspetto, quello del trasporto, a cui Tenute del Cerro, la società agricola del Gruppo Unipol, guarda sempre più in chiave innovativa e lo fa puntando su un nuovo dispositivo in grado di tracciare le spedizioni e di fornire indicazioni su eventuali alterazioni avvenute durante il percorso.
Questo tipo di monitoraggio è fondamentale per la resa del prodotto finale all'arrivo: non a caso l'enologo delle tenute indica per ogni spedizione la temperatura ottimale a cui il carico deve viaggiare: grazie al nuovo device è possibile sapere in tempo reale se queste condizioni restano inalterate. Ne abbiamo parlato con Francesco Ceccarelli, Trade Marketing Manager di Tenute Del Cerro.
Logistica del vino: l'importanza delle tracciabilità del prodotto durante le spedizioni
Dott. Ceccarelli, come è nata l'intuizione per questo tipo di tecnologia e come funziona?
“L'esigenza di monitorare i nostri vini durante il trasporto è nata a seguito di alcune difficoltà riscontrate sulle spedizioni internazionali, soprattutto per quelle dirette verso i paesi asiatici: a causa delle mutate condizioni di temperatura durante il passaggio del carico in aree complesse come i Tropici, infatti, abbiamo rilevato alterazioni qualitative del prodotto. E così abbiamo deciso di cercare una soluzione tecnologica che ci consentisse di tracciare le spedizioni del nostro prodotto.
La risposta è arrivata grazie a Innovation Lab, una società del Gruppo Unipol a cui abbiamo chiesto se esistesse un dispositivo in grado di misurare quei parametri fondamentali per la conservazione del vino durante il trasporto. Siamo arrivati così a questo piccolo device che viene posizionato tra i cartoni di un pallet di vino: noi lo programmiamo impostando delle soglie di allarme, poi, una volta iniziato il viaggio, lo strumento, che si aggancia alle reti GPS, monitora la temperature e l'irraggiamento di luce e continua a registrare anche in assenza di segnale. Se vengono rilevati dei parametri che superano le soglie impostate, il dispositivo ci avverte tramite l'invio di una email in cui vengono segnalate data e ora in cui i valori registrati si sono allontanati da quelli ottimali".
Cosa rappresenta questa tecnologia per Tenute del Cerro?
"E' un accorgimento che noi regaliamo ai nostri distributori perché nel mondo del vino il produttore risponde della merce solo entro i confini del proprio magazzino, poi tutto quello che succede lungo il percorso ricade direttamente su chi acquista e sappiamo che le complicanze, soprattutto durante i lunghi viaggi, sono spesso imprevedibili. Grazie a questo dispositivo noi usiamo una cortesia in più ai nostri rivenditori e ai consumatori finali: se durante la spedizione il vino è stato esposto a condizioni che possono averne alterato la qualità, oggi siamo in grado di segnalarlo e di rintracciare l'origine dei disguidi".
Il futuro green-tech di Tenute del Cerro
In che modo questa tecnologia si inserisce nel più ampio investimento che Tenute del Cerro ha fatto su logistica e innovazione, come avvenuto con lo stabilimento delle Cerraie?
“La cantina delle Cerraie è una struttura modernissima dedicata esclusivamente allo stoccaggio: in questo stabilimento la temperatura viene costantemente monitorata proprio per far sì che le proprietà del nostro prodotto rimangano intatte. Questo aspetto è così importante che il vino, prima di passare dalle botti o dalle vasche di affinamento alla bottiglia, viene sottoposto a una fase di “riposo" in modo che possa tornare stabilmente alle sue caratteristiche organolettiche prima della fase finale dell'imbottigliamento. Dunque il principio è per certi versi simile a quello messo in campo con la nuova tracciabilità delle spedizioni: l'attenzione ai parametri di conservazione in ogni fase è fondamentale perché il vino resti intatto e la produzione non venga compromessa da un'alterazione di temperatura".
Quali sono le novità in arrivo sul fronte dell'innovazione tecnologica?
“Come la logistica, anche la nostra agricoltura sta diventando sempre più di precisione. All'interno delle nostre tenute stiamo infatti già sperimentando una soluzione in grado di gestire il fabbisogno dei vigneti in modo mirato. Grazie agli input ricevuti da una mappatura satellitare, le macchine agricole che impieghiamo riescono a trattare ogni singola pianta in base alle sue esigenze reali. Facciamo un esempio: se durante l'estate si verifica un temporale con conseguente ristagno di umidità, è possibile che le viti vadano incontro ad attacchi fungini, ma non necessariamente tutte nello stesso modo e con la stessa intensità: l'agricoltura di precisione oggi ci consente di capire, pianta per pianta, che tipo di impatto hanno avuto gli agenti esterni e di mettere in campo trattamenti ad hoc".
Per Tenute del Cerro, dunque, il futuro è green, anzi tecno-green ed esprime un approccio che coniuga la grande attenzione alla sostenibilità ambientale con una spinta innovativa e tecnologica in grado di traghettare l'azienda e i suoi prodotti in un futuro che qui è già realtà.