Tra i borghi più belli dell'Umbria c'è Montefalco. Si trova a mezz'ora di auto da Assisi, a cinquanta minuti da Perugia e ad appena un quarto d'ora da Foligno, una delle aree paesaggisticamente più affascinanti della regione.
Circondato da vigneti e uliveti, Montefalco domina dall'alto di una collina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica dal 1568 gli è stato attribuito l'appellativo di Ringhiera dell'Umbria. Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare un panorama a 360° che spazia da Perugia sino a Spoleto, dal Subappennino ai Monti Martani.
Siete curiosi di saperne di più su questo gioiello umbro? Scopriamo cosa vedere a Montefalco e dintorni.
La storia del Borgo di Montefalco
Montefalco deve il suo nome a Federico II di Svevia. L'imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatando il gran numero di falchi presenti nell'area, decise di cambiare il nome della località da Coccorone a quello attuale.
Intorno al 1280 la città viene conquistata da Todi, come testimoniato dallo stemma cittadino posto su di un palazzo alla destra di porta di Sant'Agostino (ingresso principale di Montefalco).
E' durante il periodo dell'occupazione tuderte che iniziò la coltivazione delle uve per il grechetto, che si va ad aggiungere alla tradizione più antica del vino rosso. Nello stesso periodo avviene anche la costruzione del Palazzo Comunale e dei più importanti edifici religiosi. La città diviene così la più importante fortificazione del territorio tuderte contro Foligno e Spoleto fino al 1383 quando a vicende alterne prima passa sotto i Trinci di Foligno per poi divenire, come gli altri centri umbri, di dominio papale.
Cosa vedere a Montefalco
Montefalco custodisce un ricco patrimonio artistico che lo rende un punto di riferimento essenziale per la conoscenza della pittura umbra, a cominciare dal Polo museale di San Francesco che rappresenta una sintesi della storia. Avvolto dalle splendide mura medievali, all'interno della prima cinta di mura sono presenti molte chiese, tra cui quella dedicata a Sant'Agostino. Giunti nella bella piazza circolare trovaiamo il già citato Palazzo Comunale, la ex chiesa di San Filippo Neri oggi teatro, la piccola chiesa di Santa Maria de Platea, zona della città ricca di splendide residenze signorili del XVI secolo. Meritano una visita anche la romanica chiesa di San Bartolomeo e quella di Santa Chiara e del suo convento, al cui interno vi è la vite di Sagrantino più vecchia di Montefalco e dell'Umbria, 150 anni. In estate non manca l'appuntamento con “La Fuga del Bove", manifestazione che include un corteo storico e delle gare tra quartieri, tradizione annuale in cui la piazza si trasforma in un teatro a cielo aperto.
La cucina tipica: cosa mangiare a Montefalco?
Quella di Montefalco è una cucina essenziale che rifugge da sofisticazioni, genuina, semplice, molto equilibrata e di grande stile, fortemente legata alle tradizioni e alle ricorrenze del passato: la tradizione culinaria del borgo è legata alla gastronomia tipica umbra, che utilizza i prodotti genuini della campagna e le carni saporite degli allevamenti locali.
Dove provare il vino Montefalco Sagrantino
Proprio dalle terre attorno a Montefalco, ha origine il Montefalco Sagrantino, un vino rosso autoctono che deve la sua fama internazionale al favorevole incontro tra le caratteristiche del territorio, le condizioni climatiche della zona e la cura dei vignaioli umbri.
Una delle più importanti realtà produttive del comprensorio della DOCG di Montefalco è Còlpetrone, fondata nel 1995. La tenuta può essere facilmente raggiunta da Montefalco, Spoleto, Orvieto e Perugia – ed è ad appena due ore di auto da Roma. Visitare questa speciale location delle Tenute del Cerro, situata in Umbria, offre l'esclusiva possibilità di partecipare alla degustazione di più annate di Sagrantino o dei vini più tipici di questo territorio.
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