Ci sono vini che, più di altri, racchiudono tutta l'essenza di un territorio e ne raccontano la storia. È ciò che accade con il Sagrantino, vitigno coltivato sin dal Medioevo attorno alla zona di Montefalco, in Umbria. Proprio in questo meraviglioso borgo il 19 e il 20 aprile torna l'atteso appuntamento Anteprima Sagrantino 2023 per presentare alla stampa nazionale e internazionale le nuove annate del vino ottenuto da queste uve antiche, famoso per la sua grande intensità e il colore unico, rosso rubino con riflessi violacei e tendenti al granato con l'invecchiamento.
Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo evento che riunirà stampa, produttori, operatori e sommelier all'interno di una cornice unica. E Tenute del Cerro non poteva mancare a questo appuntamento con alcune delle sue eccellenze!
Anteprima Sagrantino 2023: i vini di Tenute del Cerro
Una due giorni per raccontare quello che di meglio ha da offrire il territorio di Montefalco in fatto di vino, in particolare tutte le sfumature del Montefalco Sagrantino Docg. Dal tasting agli eventi in cantina, ma sempre con uno sguardo rivolto al futuro: l'obiettivo di questo evento è infatti, oltre alla valutazione dell'annata 2019 Montefalco Sagrantino Docg, quello di indagare le potenzialità evolutive di questo vino peculiare e straordinariamente longevo, così importante per il territorio, in un settore che sta rapidamente cambiando volto.
Un'occasione di grande valore, a cui Tenute del Cerro prende parte con una selezione dei suoi vini.
- Ò di Còlpetrone 2017: un “ nuovo nato" che, nel naso e in bocca, vuole trasferire tutta l'emozione e lo stupore che quest'uva unica sa regalare, come vi abbiamo raccontato in un approfondimento dedicato. Il risultato è un vino potente e di grande struttura, dal caratteristico rosso rubino intenso con riflessi granati e dai profumi di note speziate e di confettura di frutti rossi in evidenza. Un'etichetta così preziosa e complessa richiede di essere accompagnata a piatti altrettanto ricchi ed elaborati, carni rosse arrosto e formaggi stagionati.
- Sagrantino Passito 2016: le uve del Sagrantino si prestano molto bene al processo di appassimento, mantenendo intatta la loro componente zuccherina. Questo vino, infatti, si presenta pieno, dolce, con una leggera sensazione tannica iniziale e un'ottima persistenza. Essendo un passito, è perfetto per concludere i pasti e accompagnare dolci o frutta secca.
- Montefalco Rosso 2020: considerato – a torto – il fratello minore del Sagrantino, in realtà è un vino capace di regalare grandi emozioni. Si presenta con un colore rosso rubino caratteristico e con un profumo delicato, che lo rende di facile beva. Ma è in bocca che mostra le sue potenzialità: sapore pieno e rotondo, gradevolmente secco con note fruttate, che alleggeriscono una struttura importante ma non aggressiva. Insomma, un vino che accompagna bene primi piatti saporiti e moderatamente speziati e carni alla griglia.
Le novità in programma sono tante, a partire da un ampliamento dei vini in assaggio: oltre ai grandi rossi come Montefalco Sagrantino Docg secco e passito, Montefalco Rosso Doc, Montefalco Rosso Doc Riserva, verranno proposti anche i vini bianchi come Montefalco Bianco Doc, Montefalco Grechetto Doc, Spoleto Trebbiano Spoletino Doc. Questo per offrire una panoramica più completa dei vini prodotti in questo territorio peculiare. Infine, da non perdere anche il concorso nazionale Gran Premio del Sagrantino promosso dall'Associazione Italiana Sommelier: un'esperienza in cui si vedranno all'opera sommelier professionisti provenienti da tutta italia con degustazioni, abbinamenti, carte dei vini e tutto ciò che riguarda la più efficace comunicazione di un prodotto unico al mondo come il Sagrantino nel settore ristorativo.